“Particolarmente detestabile” è “l’ipocrisia nella Chiesa”, nella quale “ci sono tanti cristiani e tanti ministri ipocriti”. Non ha usato giri di parole Papa Francesco durante l’udienza di questa mattina in Aula Paolo VI, nella quale ha proseguito il ciclo di catechesi sulla lettera di San Paolo ai Galati, con una meditazione incentrata sul tema “I pericoli della Legge”.
Soffermandosi sull’ipocrisia il Pontefice ha osservato che ”ci sono molte situazioni in cui si può verificare”. “Spesso si nasconde nel luogo di lavoro, dove si cerca di apparire amici con i colleghi mentre la competizione porta a colpirli alle spalle. Nella politica non è inusuale trovare ipocriti che vivono uno sdoppiamento tra il pubblico e il privato.
È particolarmente detestabile l’ipocrisia nella Chiesa”, ha scandito aggiungendo a braccio: “Purtroppo esiste l’ipocrisia nella Chiesa: ci sono tanti cristiani e tanti ministri ipocriti”. Di qui un monito. “Non dovremmo mai dimenticare le parole del Signore: ‘Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno’”.
Paolo, ha proseguito fuori testo, “condanna l’ipocrisia perché Gesù condanna l’ipocrisia. Non dobbiamo avere paura di amare la verità e di conformarci con la verità perché così sapremo amare”. Agire altrimenti, ha concluso, “significa mettere a repentaglio l’unità nella Chiesa, quella per la quale il Signore stesso ha pregato”.
Agensir