Ma il “timor di Dio” è paura o amore?

Fratel MichaelDavide Semeraro

Recentemente ho avuto la gioia di partecipare alla celebrazione della cresima di una cara ragazza, amica da sempre di famiglia, che mi ha scelta come madrina. Nei mesi precedenti al sacramento e in preparazione a questo mi sono avvicinata più frequentemente a lei e così ho avuto modo di darle qualche piccolo consiglio spirituale. A dire il vero mi sono fatta aiutare anche da qualche testo, che ho molto apprezzato. Nell’elencare i doni dello Spirito non ho trovato però una spiegazione soddisfacente in merito al “timore di Dio”: se invochiamo Dio come amore, come abbraccio paterno e materno, perché dovremmo averne timore? Nel Nuovo Testamento si accenna al timore di Dio? E.N. (Trento) Il “timor di Dio” è uno dei sette doni dello Spirito Santo e, confidenzialmente, le dico che è quello che amo di più. In realtà, il timore è profondamente legato all’amore! Quando una persona non ci interessa, non temiamo né di perderla di vista né, tantomeno, di offenderla o di trascurarla. Al contrario, quando amiamo una persona abbiamo un timor panico di fare qualcosa che possa dispiacerle e persino anche leggermente turbarla. Questo è il timor di Dio: il desiderio di restare in comunione profonda con Lui…