Anno 134 - Maggio 2022Scopri di più
L’erba del vicino
Don Livio Tonello, direttore
Prati e giardini a primavera riacquistano colore e vitalità. Dopo i rigori dell’inverno che hanno pareggiato le erbe del campo e reso spoglia la natura, colori e profumi dilettano gli occhi e allietano i cuori. Quanti balconi fioriti e giardini ben curati sui quali gli sguardi si soffermano con piacere! È una piccola gara spontanea a rendere più bella e ornata la propria dimora. Legittima soddisfazione con una punta di orgoglio non sempre celato. La sana competizione è salutare: permette di evolversi, di migliorare. Ma se nel peggiore dei casi diventasse invidia? Perché come si dice l’erba del vicino è sempre più verde. La proverbiale espressione si presta a più interpretazioni. Penso alla poca stima in se stessi per cui sembra che gli altri siano migliori. Penso al senso di rivalità che nasce nel voler primeggiare sulle persone. Penso ancora all’insana incapacità di apprezzare il bene che vediamo accanto. Spesso si fa di tutto per non riconoscerlo; e si denigra l’altro per non stimare quanto di bello e di buono ci ruota attorno. E se questo accade anche in contesti più ampi sono guai seri. Viene spontaneo il confronto con le tensioni tra stati confinanti; le rivalità che nascono per…
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