Anno 136 - Gennaio 2024Scopri di più
Una porta aperta tra passato e futuro
Elide Siviero
Non mi è mai piaciuta l’enfasi dell’ultimo dell’anno con quel conto alla rovescia che segna il passaggio all’anno nuovo. Mi è sempre parso qualcosa di assurdo, come se quel conteggio potesse cambiare qualcosa nella vita delle persone. Nel mio animo, con molta durezza, l’ho sempre definito una sorta di rito pagano, vissuto più per placare l’ansia del tempo che passa che per celebrare qualcosa di nuovo. Poi però, visto che non è certo il caso di mettersi a fare le crociate contro le feste delle persone, ho pensato che potevo darne una nuova lettura. Gennaio è il primo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano; ma esso era l’undicesimo mese nell’antico calendario romano (che faceva cominciare l’anno dall’1 marzo, cioè con la primavera, con la quale tutto ritrova un inizio), ma divenne sin dalla metà del secondo secolo a.C. il primo mese dell’anno e il mese in cui entravano in funzione i magistrati. Il termine gennaio deriva infatti dal latino ianuarius che a sua volta trae origine dal nome del Dio Giano (Ianus), la divinità romana deputata alla protezione delle porte e dei luoghi di passaggio. Gennaio è quindi da intendersi come il mese che apre le porte dell’anno nuovo,…
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