Anno 136 - Aprile 2024Scopri di più
Risorti non disincarnati
Don Livio Tonello, direttore
E se Gesù ritorna al Padre, dopo aver vinto la morte, non perde la memoria della realtà di questo mondo. Con la sua risurrezione rivela la fedeltà di Dio che non abbandona chi confida in Lui; porta a compimento l’opera d’amore che vince il male. Patendolo e assumendolo spezza la catena iniqua che reclama di rispondere alla violenza con la violenza, alla morte con la morte, al torto subìto con la vendetta. Gesù, Parola di Dio, è una parola pratica che non torna al Padre senza aver prima operato ciò che desidera (cf. Is 55,10-11). E ciò che Dio ha desiderato per l’umanità è stata la riconciliazione e la fraternità. Gesù risorto porta con sé le ferite impresse nella sua carne; mantiene la memoria delle sofferenze patite; contiene in sé la compassione per le tante miserie incontrate... e ciò che viene assunto è ciò che è redento. È così che la vita di fede ne viene fecondata: germoglia e cresce quando si lascia permeare dalla storia e accetta la sfida di impegnarsi per l’umanizzazione del mondo. Mettere in risalto la relazione tra fede cristiana e impegno nella trasformazione della storia significa fare in modo che la storia diventi un vero…
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