Anno 136 - Luglio-Agosto 2024Scopri di più
Titus Brandsma martire a Dachau
suor Marzia Ceschia
Primo giornalista a essere canonizzato e martire del nazismo, padre Titus Brandsma, al secolo Anno Sjoerd (1881-1942), è stato profeta di pace e uomo di fede profondamente attaccato alla verità tanto da non accettare, a rischio della sua stessa vita, di cedere ad alcun compromesso che minasse la libertà di pensiero e di espressione. Nasce nei Paesi Bassi il 13 febbraio 1881, da una famiglia di agricoltori benestanti. Anno è il penultimo di sei fratelli (quattro femmine e due maschi) dei quali ben cinque entreranno nella vita religiosa. Frequenta il ginnasio dei Francescani: attratto dalla loro forma di vita, vorrebbe entrare nell’Ordine, ma non vi è accolto a causa della sua salute cagionevole. La sua vocazione trova invece accoglienza tra i Carmelitani, tra i quali emette i voti assumendo da religioso il nome del padre, Titus. Personalità di intelligenza viva e brillante, segue i corsi di filosofia e teologia tra 1900 e 1905 e già nel 1901 pubblica il suo primo libro, un’antologia di testi di Teresa di Gesù tradotti dal francese. Ordinato presbitero il 17 giugno 1905, è inviato a Roma dove frequenta la Facoltà di filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana e corsi di sociologia presso l’Istituto Leoniano.…
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