Immersi nell’acqua che disseta e purifica

Fratel MichaelDavide Semeraro

Ho partecipato nei giorni scorsi al rito di battesimo di mia nipotina ed è stata una grande e gioiosa festa. Durante il rito c’è stato un piccolissimo inconveniente ovvero il sacrista ha tardato per alcuni lunghi minuti nel comparire con l’acqua per il rito creando un po’ di brusio e incertezza. Mi sono chiesto allora: l’acqua è davvero essenziale per il rito del battesimo? E se non ci fosse neanche un bicchiere d’acqua? Perché si è scelto proprio questo simbolo? A.G. (Matera) L’acqua è l’elemento fondamentale della vita e per questo rappresenta l’elemento fondante della vita in Dio. Ogni sacramento non è semplicemente una parola da dire, ma è sempre legato a gesti da compiere. Nel caso del Battesimo l’acqua è fondamentale perché il rito liturgico sia segno di un evento interiore di rinascita. La parola Battesimo deriva dal greco báptisma, “immersione”, e il rito cristiano prevede l’immersione nell’acqua o in alternativa l’aspersione di acqua sul capo. L’immersione nell’acqua simboleggia la morte di Gesù, mentre emergere da essa la Resurrezione. Nell’acqua il peccato muore, come muore simbolicamente il corpo che da esso è contaminato. Mi spiace che il sagrestano si sia distratto!