Forse qualcuno si è stupito nell’aver letto alcuni articoli della rivista che parlano delle attività teatrali che si svolgono in carcere. L’Associazione Universale di S. Antonio, infatti, sta sostenendo dei laboratori culturali nei quali sono coinvolti alcuni detenuti del carcere Due Palazzi di Padova.
Che senso ha spendere energie per coloro che stanno scontando una pena per i reati commessi? Che speranza può esserci per delle persone che si sono comportate molto male? Non è meglio buttare la chiave, tanto sono irrecuperabili? Questo è il pensiero di molti!
Da quasi 140 anni l’Associazione ha come scopo caritativo elargire il pane ai bisognosi. Non è importante, tuttavia, solo offrire del pane fragrante da mettere in tavola... Pensiamo sia decisivo anche aiutare le persone a procurarsi il pane in autonomia. Come dice un antico proverbio cinese: “Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”.
Sulle orme di S. Antonio che faceva visita ai carcerati e intercedeva per la loro liberazione, crediamo sia opportuno attualizzare questa sensibilità di promozione sostenendo il recupero umano, motivazionale e sociale di coloro che riconoscono i propri errori, scontano la pena ma vogliano anche avere una seconda possibilità.