EPIFANIA DEL SIGNORE
Dal vangelo di Matteo
«Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta»
Tanti modi di cercare
Sia i Magi che Erode cercano il “re dei Giudei” che è nato. La differenza sta nel modo di farlo. I magi partono da Oriente, da lontano, si mettono in cammino, chiedono informazioni all’autorità, non si scoraggiano. Erode, invece, rimane fermo, commissiona ad altri la ricerca – prima ai “capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo”, poi agli stessi Magi – non si sposta, si affida ai libri... Il Signore si fa trovare da chi si mette in movimento, da chi si impegna in prima persona, da chi non si ferma di fronte ai dubbi o allo smarrimento della via. Il cammino è già la meta perché il desiderio del traguardo accresce il valore e l’importanza di ciò che si cerca.
Credit immagine: Raffaelo, Adorazione dei Magi, particolare, 1517-1519, Musei Vaticani – Wikimedia Commons.