Jean Vanier, il fondatore delle comunità de “L’Arche” si è spento martedì 7 maggio, alle 2.10 del mattino. Nato a Ginevra il 10 settembre del 1928, aveva 90 anni. Indebolito dal cancro, era stato ricoverato in ospedale per diverse settimane presso il Centro medico Jeanne Garnier a Parigi.
L’annuncio è stato fatto da Stephan Posner e Stacy Cates-Carney, i due responsabili de L’Arche International: “Jean ci ha lasciati alla fine di una lunga vita di eccezionale fertilità. La sua comunità di Trosly, L’Arche, Fede e Luce, molti altri movimenti e migliaia di persone sono stati nutriti dalla sua parola e dal suo messaggio”.
Fondatore de L’Arche nel 1964, Jean Vanier ha anche co-fondato il movimento Fede e Luce nel 1971 e ha ispirato la creazione di molte altre associazioni. “Artigiano della pace – si legge sul sito dell’Arche che ne traccia un profilo – non ha mai smesso di testimoniare la ricchezza della vita e la fraternità condivisa con i più fragili, contribuendo a restituire alle persone con disabilità intellettive la loro dignità e il loro posto nella società”. In questi lunghi anni, Jean Vanier ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui la Legione d’Onore nel 2017, il titolo di “Compagnon de l’Ordre du Canada nel 1989, il premio “Pacem in Terris” nel 2013 e il Premio Templeton nel 2015.
L’Arche è oggi una Federazione internazionale che conta 154 comunità in 38 Paesi, con circa 10mila membri con disabilità mentali o senza. In Italia, oltre al Chicco d Ciampino (Roma) che Papa Francesco ha visitato nell’ambito dei Venerdì della Misericordia il 13 maggio del 2016, esiste un’altra Comunità dell’Arca, la Comunità l’Arcobaleno, nata nel 2001 a Quarto Inferiore, vicino Bologna. A Cagliari la Comunità La Casa nell’Albero è dal 2014 un Progetto dell’Arca.
Maria Chiara Biagioni - Agensir