Anno 131 - Luglio/Agosto 2019Scopri di più
Destinazione: andare guidati da bagliori
Germano Bertin
Spalle a terra. Testa rilassata, appoggiata sul terreno. Occhi chiusi. Mani lungo il corpo, con il palmo rivolto verso l’alto. Orecchi aperti. Silenzio. Sosta. Appoggiati sopra un prato d’alta quota. Oppure raccolti su una morbida coltre di sabbia sottile in prossimità del mare inquieto. Cosí, spesso, piú facilmente accade di percepire cose che diversamente non si riesce a cogliere. Soprattutto se intorno è buio è piú facile aspettare, ascoltare, accogliere. Finalmente: riconoscere. E cosí, cominciare a vedere, sentire, percepire. Esserci e non accorgersene. Essere visti e non vedere. Essere compresi e non comprendere. Ma può bastare. Per sentire che non vi è nulla di estraneo, tantomeno di ostile.
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