Anno 131 - Ottobre 2019Scopri di più
Tra coraggio, sfida e umiltà
a cura della Redazione
Anche quest’estate non sono stati pochi gli alpinisti che hanno perso la vita in montagna, molti dei quali mentre cercavano di sfidare le cime più alte del mondo in imprese al limite del possibile. Nell’udire queste notizie resto sempre in bilico in merito al giudizio; tuttavia mi prende la rabbia quando sento dire che i soccorritori sono deceduti nell’intento di recuperare le vittime o nell’intervenire per metterle in salvo. È possibile fare una riflessione etica anche su queste imprese? B.F. (Torino) Penso sarebbe doverosa una riflessione su questo continuo voler sfidare i limiti che la natura ci impone. Fa parte dell’uomo avere bisogno di “osare”! Se questo non fosse avvenuto nessun progresso sarebbe stato possibile. Nondimeno, bisogna che ciascuno si chieda quali sono le ragioni di questo “osare”. Per farlo sono necessarie quella maturità e umiltà che andrebbero coltivate anche quando si hanno grandi passioni come quelle della montagna estrema. Tutto ciò tocca comunque l’intimo della coscienza delle persone ed esige un rispetto temperato dalla prudenza.
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