Anno 132 - Marzo 2020Scopri di più
Il mandorlo in fiore segno del Risorto
Lorenzo Brunazzo
Sentinella della primavera, “verga vigilante” che per prima annuncia il tempo della risurrezione e, come tale, simbolo di Cristo, il primo risorto, che ha aperto anche a noi la via della vita eterna. Il mandorlo è una pianta di alto valore simbolico. La sua principale prerogativa è quella di essere il primo albero a fiorire; non a caso la sua festa, ad Agrigento, si celebra ogni anno tra la fine febbraio e i primi di marzo. La sua chioma candida e profumata spicca tra quelle delle altre piante ancora spoglie. Un risveglio fin troppo precoce, tanto che i suoi fiori delicati, promessa di frutti copiosi, possono essere insidiati dalle gelate tardive di un clima sregolato. E in questo 2020, dedicato a livello internazionale alla salute delle piante, bisognerà almeno ricordare che i mandorli sono, insieme agli ulivi e alle viti, tra le piante attaccate dall’epidemia di xylella e che la loro impollinazione dipende quasi totalmente dalle api, anch’esse a rischio moria, se non di estinzione. Ma torniamo al significato simbolico del nostro mandorlo. Nei miei Sermoni l’ho evocato anzitutto come immagine del Risorto: la “verga di Aronne” che fiorisce è «simbolo di Cristo che per tre giorni e tre notti…
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