Anno 134 - Dicembre 2022Scopri di più
Accorata supplica per una nuova umanità
Fratel MichaelDavide Semeraro
Spesso, soprattutto negli ultimi tempi, durante la Messa i fedeli vengono invitati a recitare insieme al celebrante la preghiera per la pace. E l’intento, almeno quello delle persone con cui ho parlato, è di ottenere la fine delle guerre e delle violenze nel mondo. La preghiera però dice: «...non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa e donale unità e pace secondo la tua volontà». A me sembra che sia un’invocazione perché si possa raggiungere unità fra le varie confessioni religiose che hanno come riferimento Cristo, più che chiedere la fine delle guerre. O sbaglio? C.L. (Milano) Né l’una né l’altra cosa! Nella preghiera che segue il Padre Nostro durante la celebrazione dell’Eucaristia, il presidente chiede al Signore che la Chiesa – Corpo di Cristo – possa essere testimone di unità e di pace in obbedienza al Vangelo. In realtà non è una preghiera “ecumenica” né un’invocazione della pace nel mondo, ma una supplica perché nutrendoci dell’Eucaristia possiamo diventare segno e primizia dell’umanità riconciliata e fraterna, secondo la volontà del Creatore che ci è stata rivelata nelle parole e nei gesti del Signore Gesù. Certo queste parole diventano particolarmente forti e significative in un tempo così difficile…
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