Anno 136 - Ottobre 2024Scopri di più
Autunno, non solo foglie
suor Anna Maria Borghi
Nel nostro percorso tra vizi e virtù Antonio ci suggerisce un’immagine – per altro tipica della stagione in corso – che ci mette in guardia da uno di essi: «alberi autunnali, infruttuosi, sono gli avari, che occupano inutilmente la terra (cf. Lc 13,7): il Signore li maledice come fece con l’albero nel quale non trovò frutto (cf. Mc 11,21). […] L’autunno è chiamato così da tempestas (bufera): in autunno cadono le foglie. Gli avari sono alberi autunnali, i quali, quando sopraggiunge la bufera della morte, saranno spogliati delle foglie delle ricchezze, delle quali adorni e ricoperti incedevano solenni». Il linguaggio è forse un po’ distante dalla nostra sensibilità, eppure la descrizione dell’avarizia come un indebito sfruttamento del terreno dice una profonda sapienza della vita, che è data certamente in dono, ma un dono – potremmo dire – incompiuto, un dono che chiede di essere “impiegato” perché giunga al proprio compimento. Le sole foglie non bastano! Anzi, al sopraggiungere della “bufera della morte” si palesa la loro inconsistente insufficienza: anche senza attendere la morte definitiva, nessuna ricchezza conserva valore davanti a ciò che davvero conta e persiste della vita. E allora che fare? Come arginare la beffa dell’avarizia, che fa apparire…
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