Anno 134 - Dicembre 2022Scopri di più
Ben più di un fratello
Lorenzo Brunazzo
Scende la sera, la febbre comincia a salire e con essa affiorano le visioni. Visioni benedette che leniscono il dolore di questo mio povero corpo, lo benedicono, lo santificano pur senza alleviarne il morso.
L’anima mia è una camera nella quale il tempo e lo spazio si annullano, il qui e ora si fondono con l’aldilà. Una cella gremita di presenze, alcune conturbanti, altre consolanti. Consolanti, sopra tutte le altre, sono le voci della madre nostra, Chiara, e dei padri Francesco e Antonio... (continua)
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