Anno 134 - Giugno 2022Scopri di più

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Cappella di San Giacomo

Alfredo Pescante

All’estremità sud del transetto, di fronte alla candida Cappella dell’Arca si apre l’altra mirabile Cappella, tutta affreschi in volte e pareti, dedicata a San Giacomo apostolo. Padre Vergilio Gamboso la chiama “una delle gemme del santuario antoniano”, altri “il capolavoro del secondo ’300 italiano”. Sembra quasi che gli artisti, in particolare Altichiero da Zevio, cui si addebita gran parte dei dipinti, unito a Jacopo Avanzi e aiuti, abbiano dolcemente intinto il pennello nei colori e con delicatezza stesa la preziosa materia, esprimendo la raffinatezza amata dalle corti degli Scaligeri e dei Carraresi per cui decorarono. Han recentemente reso più leggibile il tessuto pittorico, efficaci e percettivi i colori, offuscati da tempo e fumi di candele, gli interventi dell’equipe di Arte e Restauro di Giorgio Socrate e i tecnici di IGuzzini, scelti dalla Veneranda Arca del Santo. Si rimane così ammaliati dal risultato di Altichiero e Avanzi (1374-78) intervenuti sulla Cappella realizzata da Andriolo de Santi, autore pure delle numerose statue in facciata e sul fastigio. La storia del piccolo santuario: nel 1292 è dedicato all’arcangelo Michele, poi a Giacomo apostolo, a San Felice II papa (1503), per ritornare a Giacomo! È Bonifacio Lupi di Soragna, comandante le truppe carraresi, a…

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