Anno 135 - Ottobre 2023Scopri di più
Cenerentola e il suo dramma
Elide Siviero
Quando pensiamo alla favola di Cenerentola, ci viene in mente la scarpetta di vetro e il fatto che l’abbia persa nella sua corsa. Ma il vero problema di Cenerentola è il tempo: mezzanotte che incombe. Nella Cenerentola di Sergej Sergeevič Prokof’ev, (op. 87), un balletto in tre atti, scritto fra il 1940 e il 1944, basato sull’omonima fiaba di Charles Perrault, l’avvicinarsi di quest’ora fatidica è scandito da 12 rimbombi di timpano con il susseguirsi di un precipitare di note che sembra dire: «Non c’è più tempo!».
La fine è vicina, il sogno svanisce: il dramma di Cenerentola è che deve confrontarsi con il finire. Questa immagine ci aiuta a capire quello che questo tempo dell’anno ci propone: l’autunno, con le sue giornate che sembrano abbreviarsi perché la luce diminuisce sempre più, è anche il tempo nel quale con più spontaneità si guarda alla fine: non è un caso che la Commemorazione di tutti i fedeli defunti sia posta proprio a novembre e non a marzo... (continua)
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