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Desiderio di un figlio e un cuore colmo di attese

Fratel MichaelDavide Semeraro

preghiera

Sono sposata da undici anni e continuo a sognare, con mio marito, un figlio che non arriva nonostante a entrambi non sia stato riscontrato alcun impedimento fisico. Io oso ancora sperare che Dio ci aiuti a realizzare il nostro sogno facendoci la grazia di diventare genitori. Sento spesso notizie di figli nati e rifiutati e mi chiedo ancor più perché noi non possiamo meritare questa grazia. Mi sento ferita e umiliata. Ho il cuore che scoppia d’amore, ma a chi posso darlo?

M.R. (Como)

Non avendo figli e avendo fatto la scelta di vita consacrata rispondo alla sua domanda in punta di piedi. Prima di tutto le auguro di poter coronare il suo sogno di maternità assieme alla persona con cui ha scelto di condividere la vita. Se così non fosse, non dimentichi che l’amore si può dare in tanti modi e, di certo, di persone che ne hanno bisogno – talora urgentemente – ce ne sono tante. Tuttavia la cosa più importante è che si ricordi che non si tratta di “meritare questa grazia”, ma di accogliere una situazione della vita che talora ci sorprende con realtà che non abbiamo messo in conto, come una eventuale sterilità. Non si tratta certo di una punizione, ma di una realtà legata a vari fattori per cui la cosa ancora più importante è che non si senta ferita e soprattutto che non si senta umiliata. Il Signore Gesù ci ha liberato dall’idea secondo cui se qualcosa non va per il verso desiderato sia il segno di una punizione per una colpa più o meno grande. Continui a desiderare e cercare un figlio, e intanto cominci a condividere l’amore di cui si sente scoppiare in ogni situazione senza rimandare la possibilità e la gioia di amare anche in un modo diverso e forse un po’ doloroso… ma non meno vero e gioioso.