Anno 133 - Novembre 2021Scopri di più
Dove entra la luce...
a cura della Redazione
Profumano di Padova le fondamenta della splendida chiesa Saint-Antoine a Le Chesnay-Rocquencourt a Versailles! Fu infatti don Antonio Locatelli (fondatore dell’Associazione Universale di Sant’Antonio e della rivista “Il Santo dei Miracoli”) sul finire del 1800 a convincere il Vescovo di Versailles in merito al progetto, donando un consistente contributo economico iniziale.
In soli quattro anni (1897 posa della prima pietra - 1900 benedizione) la chiesa venne eretta in stile neogotico, su disegno dell’architetto Leyendecker: misura 57 metri di lunghezza e 15 di altezza. L’attiguo campanile, realizzato nel 1903, è alto 60 metri e domina la campagna di Versailles.
Appena si entra in chiesa si resta affascinati dalla luce colorata che filtra attraverso le splendide vetrate istoriate collocate lungo le pareti e l’abside, realizzate (nel 1906) dal laboratorio Charles Lorin di Chartres. La maggior parte di queste vetrate narra le vicende e i miracoli di Sant’Antonio, accanto a episodi del Nuovo Testamento e altri della vita di sant’Antonio abate.
In particolare troviamo il battesimo del piccolo Fernando, la scelta di vestire l’abito francescano e mutare il nome in Antonio, i grandi prodigi (quali la predica ai pesci, il miracolo dell’Eucaristia, il cuore dell’usuraio, il piede riattaccato), la profonda devozione alla Vergine, la morte e “l’apoteosi del Santo”.
Sul timpano del portale esterno è situato un bassorilievo (ultimato nel 1910) che rappresenta Sant ’Antonio benedicente e gli Angeli e gli Arcangeli che, con vigore, sottomettono i demoni.