Anno 134 - Ottobre 2022Scopri di più

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Fallimenti di successo

Elide Siviero

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Ho scoperto che il 13 ottobre 2021 in Finlandia si è celebrata la giornata del fallimento. Chi si sognerebbe di dedicare un giorno all’anno in cui le proprie deficienze, le proprie imperfezioni vengono celebrate? Eppure ecco la sorpresa finlandese che, tra l’altro, suggerisce di aggiungere nel proprio curriculum da presentare a un’azienda anche i fallimenti della propria vita, le cose che non si è riusciti a fare. Segnalare i propri insuccessi, infatti, non solo mostra la realtà e i limiti delle nostre potenzialità, ma anche che abbiamo tentato e che non ci siamo fermati, nonostante la sconfitta. Nelson Mandela diceva: «Io non perdo mai: o vinco o imparo!». Il fallimento è quindi una via di apprendimento che ci aiuta a crescere. Boris Pasternak diceva: «Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita». Questa affermazione è un inno alla vita, alla bellezza delle imperfezioni, alle cadute, a tutto quello che svela il nostro limite e che ci spinge a guardare oltre. Il fallimento, tra le esperienze umane, è assai più comune della riuscita, del successo.…

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