Anno 131 - Aprile 2019Scopri di più

Aderisci all'Associazione

Fedele, come a primavera

Germano Bertin

Nell’inquietudine del cercare ancora, oggi e domani, è custodito il mistero di una pienezza resa possibile grazie a incompiutezza e desiderio: accessibile solo a sentinelle sempre attente

Un poco. Solo un poco per volta. Con tempo. Con spazio. Così accadono le trasformazioni che contano. Quelle che restano. E si vedono solo a distanza. Anche se ci stai davanti, anche se arrivi per tempo, il primo germoglio di primavera riuscirà comunque a sorprenderti. Poco prima non c’era. Un attimo dopo, eccolo: già è pronta la promessa di vita che verrà.

E tutto ricomincia come fosse la prima volta. Anzi l’unica. Una concentrazione di energia e di risorse incredibile, che ai piú appare uno spreco al pensiero che, comunque, tornerà di nuovo l’inverno.

Fedele, come a primavera. Cosí è la vita. Cosí è di ogni capolavoro: un insieme di piccoli dettagli che generano, alla fine, stupore e gratitudine, fino a suscitare il desiderio d’essere migliori, di ricominciare, di provarci nuovamente.


Gentile lettore, grazie per aver scelto questo articolo
Ti interessa continuare la lettura? Richiedi copia omaggio della rivista "Il Santo dei Miracoli"

Richiedi Copia Omaggio