Anno 134 - Ottobre 2022Scopri di più
I piedi ricurvi di Francesco
Fratel MichaelDavide Semeraro
Quest’estate ho partecipato con la parrocchia a un camposcuola ad Assisi. L’esperienza con i miei amici è stata molto bella, così come aver conosciuto un po’ di più la vita di san Francesco. Il frate che ci ha fatto da guida a San Damiano ci ha spiegato tra l’altro il significato del suo vestito, che si chiama saio, e del cordone con tre nodi usato come cintura. Mi sono accorto anche che tutti i frati incontrati portavano i sandali. È anche questo un obbligo? Qual è il significato?
F.Z. (Rimini)
Più che un obbligo i sandali sono un simbolo per dire la semplicità e la povertà. Soprattutto l’amore per il cammino perché l’annuncio del Vangelo sia fatto all’insegna della povertà dei mezzi e la grandezza del cuore. Il messaggio che san Francesco d’Assisi andava predicando era innanzitutto vissuto nei fatti e i suoi sandali rappresentano il simbolo di questa rivoluzione nel diffondere il Vangelo ovunque e senza mai stancarsi. Il 25 marzo del 2015 è stata fatta l’ultima ricognizione delle spoglie mortali del Santo (precedentemente la tomba era stata già aperta nel 1978 e nel 1994). Del corpo del poverello, in sostanza, rimangono solo le ossa. Da un’attenta analisi dei resti gli studiosi hanno dedotto che i piedi di Francesco dovevano aver camminato molto. Ci appaiono deformati, a forma di barca, inarcati per non accusare dolore sulle punte. Sappiamo, tra l’altro, che santa Chiara gli aveva appositamente realizzato delle calzature molto spesse per ovviare al fastidio di questa condizione, dovuta all’incessante peregrinare.