Anno 136 - Maggio 2024Scopri di più
Il cristiano tra culture e religioni diverse
Fratel MichaelDavide Semeraro
È evidente che, per ovvi motivi demografici, il nostro Paese sarà destinato a essere sempre più abitato anche da immigrati. Essi porteranno loro usanze, culture, religioni. Con quale atteggiamento devo dispormi, come cristiano, nei confronti di chi professa altre religioni? Devo solo “testimoniare” o anche “cercare di convincere”? Mi sento diviso tra un desiderio di apostolato e una, forse più corretta, discrezione... G.S. (Bologna) Come discepoli del Signore Gesù siamo chiamati non a convincere né tantomeno a costringere, ma a camminare insieme a tutti i nostri fratelli e sorelle in umanità. Per vivere questo è necessario credere che Dio è più grande e più vasto dei nostri confini dogmatico-rituali e che abita il cuore di ogni uomo e di ogni donna. Proprio una fede autentica nel Dio rivelato in Cristo Gesù ci porta ad ammirare tutti i semi di Vangelo che sono sparsi nella vita delle persone che, pur non condividendo la nostra pratica religiosa, condividono con noi e talora sono per noi di esempio e di stimolo per ridare alla nostra umanità la sua immagine e somiglianza con il disegno e il desiderio del Creatore. La discrezione è la forma evangelica della testimonianza cristiana e si fonda sulla convinzione…
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