Il dilemma dell’usuraio

Lorenzo Brunazzo

Ditemi: dove mai avrebbe potuto trovar rifugio se non lì, nel nido delle sue passioni? Il guerriero trova sicurezza nell’usbergo, che l’ha protetto in tante imprese, non sempre gloriose. L’amante tra le lenzuola che hanno accolto gli ardori della sua libidine. Il monaco... Ma lasciamo perdere, torniamo a me. Non ero ricco di famiglia: piccola nobiltà e un castelletto fuori mano nella Bassa Padovana.

Il grasso Comune biancoscudato rubava uno a uno i nostri servi della gleba, attirandoli tra le mura con promesse di libertà e ricchezza facile. Così monetizzai quanto possibile e impegnai il capitale per finanziare imprese commerciali o artigianali promettenti. Ho avuto fiuto o fortuna e le somme prestate mi sono state restituite nei tempi pattuiti con interessi più che remunerativi...

Gentile lettore, grazie per aver scelto questo articolo
Ti interessa continuare la lettura? Richiedi copia omaggio della rivista "Il Santo dei Miracoli"

Richiedi Copia Omaggio