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Il legame tra cavallo e cavaliere

fr. Luciano Bertazzo

Sant’Antonio interpreta in modo originale il significato dei cavalli dell’Apocalisse.

Poteva mancare il cavallo nello “zoo” di sant’Antonio, un animale così presente nell’immagine e nell’immaginario di tante culture? Tanto più doveva essere presente nella quotidianità di frate Antonio, in quella stretta correlazione che esisteva tra questo animale e la nobiltà, tra cavallo e cavaliere: l’uno identificava l’altro, reciprocamente. Per Antonio, da figlio di san Francesco, il suo “cavallo” erano i suoi stessi piedi. Frate Francesco infatti aveva esplicitamente proibito ai suoi frati di “cavalcare” a meno che non fossero stati costretti da evidente necessità o malattia (Regola bollata, 3,12). Ed è rimasto anche il detto: “il cavallo di san Francesco” per indicare i piedi in cammino!


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