Anno 135 - Luglio-Agosto 2023Scopri di più
Il mimetismo perfido
Elide Siviero
Ho scoperto perché le tigri, e in genere gli animali feroci, siano a strisce o con il manto chiazzato: è per creare il mimetismo del predatore. In questo modo il felino si camuffa, perché lo sguardo di alcune prede è dicromatico, vede solo due colori, quindi non riuscirà a riconoscere la tigre nascosta fra gli alberi: se la preda non ti vede, è più facile attaccarla. Questo del mimetismo mi ha fatto riflettere su una caratteristica del diavolo: si sa nascondere con destrezza. Potremmo definire satana come il perfido per eccellenza. Il termine perfido viene dal latino perfidus, sleale, che deriva da fides, lealtà, fedeltà, col prefisso per, che qui indica devianza. Egli non è semplicemente malvagio, un termine generico che indica cattiveria, ma decisamente perfido. Infatti, il perfido è sempre malvagio, però esiste anche la malvagità senza perfidia. La qualità del perfido richiede che la malvagità si esprima in modo subdolo, sottile, sleale e compiaciuto. Naturalmente, queste sono espressioni comuni del male, proprie di molti malvagi, ma non necessarie. La belva che uccide e distrugge con aperta spontaneità non è necessariamente perfida, così il rissoso sanguinario. Polifemo è enorme e stupido; Grendel, che è un boss in un videogioco,…
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