Anno 133 - Settembre 2021Scopri di più
Il profumo dei colori
Germano Bertin
Ci sono passi che svelano memorie. Passi che custodiscono incontri. Passi che allargano orizzonti. Passi che raccolgono riconoscimenti. Su tutto emerge, sovrasta, resta il profumo del tempo: il respiro di spazi che si fanno familiari, perché tornano, si fanno riconoscere, risvegliano e abitano colori di vissuti che si fanno presente, e restano indelebili.
Basta niente. Il non visibile entra da porte chiuse, attraversa spazi che nemmeno uno sguardo lungo riesce a contenere tutto insieme. Un istante... e tutto torna. E tutto viene contenuto: piú di quanto non fosse stato vissuto in un frammento che si era fatto lontano. Oggi, un frattempo che se ne era andato, riaffiora.
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