Anno 131 - Gennaio 2019Scopri di più
In cerca dello Shibbòleth
Elide Siviero
Se dovessimo cercare quale sia la parola d’ordine che permette di riconoscersi tra cristiani ne troveremmo molte: da amore a perdono, da povertà a umiltà. Ma solo una è davvero esclusiva! Iniziamo l’anno cercando una parola d’ordine per noi cristiani. Sono rimasta davvero colpita da un brano molto duro e cruento del libro dei Giudici (Gdc 12,5-6) nel quale si parla di uno stratagemma utilizzato per riconoscere quelli della propria tribù. Dopo una battaglia sul Giordano fra Galaaditi ed Efraimiti, vinta dai primi, non era semplice distinguere chi dei sopravvissuti fosse della propria tribù; così i Galaaditi domandavano a quelli che si avvicinavano al Giordano per guadarlo dopo il combattimento, di pronunciare una parola: shibbòleth che significa “spiga” in ebraico. Gli Efraimiti, nella loro lingua, non conoscevano il suono “sh” (come l’inizio della parola “sciarpa”) e quindi con la loro pessima pronuncia manifestavano subito di non essere Galaaditi e venivano uccisi. Così la parola shibbòleth è finita a indicare un’espressione che, per le sue difficoltà di suono, è molto difficile da pronunciare per chi parla un’altra lingua o un altro dialetto e diventa una sorta di contrassegno per distinguersi dagli altri. È diverso da uno scioglilingua, la cui pronuncia è…
Leggi tutto