Anno 135 - Luglio-Agosto 2023Scopri di più
In contemplazione dell’Assunta
Alfredo Pescante
«La Basilica di Sant’Antonio – dice padre Salvatore Ruzza – è anche un santuario mariano. Alla Madre di Dio (Sancta Maria Mater Domini) era infatti dedicata la primitiva chiesa ora chiamata “Madonna Mora”. Come santuario francescano-antoniano non poteva non riflettere una delle componenti prioritarie della sua spiritualità». Lo dimostrano le tante immagini della Vergine (193) che si possono ammirare in Basilica e luoghi annessi. Nonostante sant’Antonio abbia presentato in due “sermoni” il mistero dell’Assunzione di Maria, tale privilegio ha tuttavia esigua rappresentazione nel tempio a lui dedicato. Perché? L’Assunzione divenne dottrina ufficiale della Chiesa solo nel 1950 per merito di Pio XII. L’Incoronazione di Maria, assai figurata, sottendeva poi l’Assunzione. La presenza più significativa di questo mistero nel campo della pittura la troviamo nel secondo dei dieci dipinti, tra gli intercolunni sud delle spalliere della sacrestia, eseguiti e donati ai frati dal sacerdote padovano Ferdinando Suman entro il 1849. Tradizionale l’iconografia: la Vergine sale in cielo circondata d’angeli che le offrono rose e gigli, suonano strumenti, cantano, e lei coi piedi sulla luna calpesta il serpente. Il messaggio del pittore che non mostra eccessiva pretesa artistica sprona tuttavia i fedeli a una sincera devozione, accompagnando le immagini “in delicate movenze…
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