Anno 135 - Novembre 2023Scopri di più
In ogni tempo e in ogni luogo
Don Livio Tonello, direttore
C’è una bella preghiera attribuita a san Francesco che recita così: «Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero…» (F.F. 110-111). Trasponendo l’invocazione possiamo riferirla anche a sant’Antonio perché, probabilmente, non c’è chiesa al mondo che non contenga una sua immagine e nella quale non venga invocato. Statue, affreschi, cicli pittorici, quadri, ne ritraggono la persona e ne ricordano vita e opere. È qualcosa di stupefacente e di meraviglioso constatare quanto la sua fama sia diffusa e quanto sia invocato.
Per questo il calendario del 2024 riporta alla nostra attenzione questa devozione presente in ogni angolo del mondo. Abbiamo scelto delle statue collocate nei luoghi di culto sparsi nei cinque continenti. C’è stato solo l’imbarazzo della scelta, talmente numerose sono le riproduzioni artistiche della sua figura. Ma oltre l’aspetto estetico vogliamo segnalare una devozione che non conosce confini né di luogo né di tempo. È forse questo il miracolo più grande compiuto dal Santo di Padova: essere presente e invocato dai cristiani di ogni latitudine.
Scherzosamente papa Francesco alla Giornata mondiale della gioventù a Lisbona lo ha ricordato come «apostolo instancabile, che se lo sono rubati a Padova». In realtà è Antonio che si è lasciato rubare il cuore dalla città e dai suoi concittadini e di questo ancora oggi Padova va fiera. Ma come per tutte le realtà sante non ci sono gelosie o preferenze: la santità è dono di Dio e come tutti i doni va alimentata e custodita. Anzi, dall’avere avuto in dono un santo così grande, nasce altrettanta responsabilità nel riconoscere la presenza di Dio che agisce per mezzo dei suoi discepoli fedeli. Sant’Antonio è di tutti, e per tutti sono la sua intercessione e le sue grazie.
Chiamarlo il Santo dei miracoli è riconoscere che la grazia di Dio in lui è stata fruttuosa. Con grande prontezza e generosità ha risposto alla chiamata del Signore e si è impegnato a vivere il Vangelo. La sua fama dovrebbe essere prima di tutto dovuta a questa significativa testimonianza affinché ogni credente possa sentirsi sostenuto nell’esercizio della propria fede. I simboli che caratterizzano le riproduzioni della figura di sant’Antonio ricordano un aspetto della sua santità. Sono elementi che dicono le virtù che ha vissuto e gli strumenti con i quali si è impegnato a seguire il Signore. Segni identificativi di una santità possibile per tutti qualora si faccia attenzione ai carismi (doni dello Spirito) di cui siamo provvisti come battezzati.
Scoprire i propri e metterli a servizio del Regno è la via evangelica, anche senza segni prodigiosi e straordinari. Nell’augurarti giorni sereni per tutto il 2024, affido te e i tuoi cari alla protezione di sant’Antonio, santo di Padova, ma non in esclusiva, anche se vi ha trovato la collocazione geografica definitiva. Rimane il Santo di tutti, il Santo dei miracoli, il Santo!