Anno 132 - Aprile 2020Scopri di più
La fede, tra paura ed epidemia
a cura della Redazione
A mio avviso la drammatica esperienza dell’epidemia del virus, che stiamo vivendo in questi mesi, ci ha messi tutti con le spalle al muro: abbiamo dovuto abbassare la superbia che proveniva dall’aggrapparci alle capacità tecnologiche, abbiamo contenuto l’arroganza che esprimevamo nei confronti della natura e degli altri esseri viventi, abbiamo gettato la falsa maschera di padroni della vita e del futuro. La paura è andata a invadere i nostri animi: abbiamo invocato a gran voce la ricerca scientifica, ma a stento sta dando risultati. Confesso che anch’io, nonostante la fede che mi ha accompagnata fin da bambina, mi sento impaurita e non so più dove aggrapparmi... C.M. (Lodi) Gentile signora, come cristiani non possiamo e non dobbiamo che aggrapparci alla nostra fede pasquale in Cristo Signore, morto e risorto per noi! Il Vangelo ci mostra che il cuore del cuore della rivelazione in Gesù, volto misericordioso del Padre di tutti e creatore di ogni cosa, è la compassione. Quello che stiamo vivendo in questi mesi può diventare occasione per fare il punto sulla nostra maturazione in umanità. Essere umani, senza accontentarsi di far parte della categoria degli esseri umani che abitano questo lembo di cosmo con e tra le altre…
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