Anno 131 - Giugno 2019Scopri di più
La scelta sbagliata
a cura della Redazione
Sono una donna di poco più di trent’anni sposata civilmente. Quando avevo 18 anni ho abortito stroncando la vita al bimbo che avevo nel grembo. A quell’età pensavo solo a me stessa, alla carriera, convinta che solo quella contasse e che un figlio avrebbe ostacolato i miei progetti. Non mi toccava per nulla l’aspetto della fede e della religione. Qualche anno fa ho perso una persona a me molto cara; da quel momento ho conosciuto un sacerdote che mi ha avvicinato al Signore. Insieme a mio marito ho intrapreso un cammino di fede e la mia vita è cambiata totalmente. Ci troviamo oggi a voler celebrare il matrimonio religioso, ma ho questa pena nel cuore. C’è salvezza per noi? Possiamo sposarci oppure per me che ho abortito volontariamente non è possibile farlo? P.Z. (Varese) Carissima, la salvezza è un dono che il Signore Gesù offre a tutti... veramente a tutti. La sua domanda è già la risposta alla sua domanda! Il fatto che lei abbia un così vivo pentimento le spalanca la porta della misericordia. Se mi permette un consiglio, cominci a preparare la celebrazione del sacramento del matrimonio affinché sia un momento di piena riconciliazione con Dio, con la…
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