Anno 132 - Aprile 2020Scopri di più
L’Eucaristia: dal cuore di Gesù
Don Chino Biscontin
Il Giovedì Santo, con la lavanda dei piedi e la memoria consacrante dell’ultima cena, ci invita a capire quello che è stato il testamento che Gesù ha lasciato ai suoi discepoli, uscito dalla sua anima, dai suoi sentimenti. Chi vuole comprendere l’Eucaristia deve vederla mentre esce dal cuore di Gesù. Tre erano i sentimenti laceranti nell’anima di Gesù in quella drammatica sera. Anzitutto l’angoscia per le sofferenze e la morte imminenti, e più ancora per ciò che appariva un fallimento della sua missione. Inoltre l’abbandono fiducioso nelle mani del Padre, dettato da un immenso amore e da una incrollabile fedeltà alla missione affidatagli. Infine la sollecitudine verso i suoi discepoli, dettata anch’essa da amore, con il desiderio di aiutarli a far fronte allo scandalo che sarebbe piombato su di loro, e a prepararli a continuare la sua missione. Gesù vuol far comprendere ai discepoli il significato della sua morte, se essa viene interpretata non dal punto di vista degli uccisori, ma dall’interno della sua anima. Dirà: «Nessuno me la toglie: io la do da me stesso». Gesù non muore solo per amore, ma muore di un amore portato all’estremo. È questo che Gesù vuol far comprendere lavando i piedi dei…
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