Anno 131 - Settembre 2019Scopri di più
Perché queste parole?
a cura della Redazione
Mi sono accorto che durante la Messa diciamo tante volte alcune parole delle quali non capisco il significato. Cosa significano Amen, Osanna, Alleluia? Con i miei amici non le usiamo mai e non so neanche se siano italiane. Mia nonna mi ha detto che sono parole che usavano gli ebrei, ma perché le diciamo se siamo due religioni diverse? E non si potrebbero sostituire con parole più facili da capire? Matteo Carissimo, ti ringrazio per la tua domanda perché mi offre l’occasione di dire alcune cose importanti e che mi stanno a cuore. Sì, è vero durante la Liturgia diciamo delle parole che non sono italiane, ma ci vengono da lontano. In realtà nella nostra liturgia attuale abbiamo parole che si rifanno all’ebraico, al greco e al latino. Questo perché quando celebriamo la Liturgia compiamo dei gesti e delle parole che entrano in risonanza con i tanti che prima di noi hanno cercato di esprimere la loro fede. Le parole che tu citi sono ebraiche. Amen significa “ci credo profondamente e questo mi dà speranza e fiducia per la vita di ogni giorno”. Osanna: “Ti imploriamo di salvarci!” o “per favore, liberaci!”. Invece la parola Alleluia è un grido di…
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