Anno 135 - Ottobre 2023Scopri di più
Più o meno cattolico?
Fratel MichaelDavide Semeraro
Mi piace partecipare ogni domenica alla celebrazione eucaristica, così come informarmi su tematiche di fede e più in generale a carattere religioso. Mi chiedo però: avere dubbi su alcuni aspetti della dottrina della Chiesa mi rende “meno” cattolico? Per essere un buon fedele devo credere a tutto senza mettere in dubbio nulla? Alle volte si dice che non bisogna mai smettere di farsi domande e che, molto spesso, sono più importanti delle risposte...
C.R. (Imperia)
La parola “cattolico” letteralmente significa “secondo la totalità”. Essere cattolici significa dunque accogliere ciò che la Chiesa propone alla fede e alla vita dei discepoli come un luogo di vita e di intelligenza. Vivere nella “fede cattolica” significa “dare fiducia” alla comunità dei credenti entrando in un dinamismo di pensiero e di azioni che sono, appunto, la Tradizione. Come nei rapporti umani, dare “fiducia” a una persona non significa diventare creduloni e, meno ancora, non comporta il rinunciare alla propria ricerca che può comprendere anche qualche dubbio e numerose incertezze. Nondimeno, il dubbio non mette in crisi la fiducia e il sentirsi parte di una Chiesa in cammino e quindi sempre in ricerca. Pensare rende forse “più” cattolici e non certo “meno”.