Anno 136 - Luglio-Agosto 2024Scopri di più
(R)allentare una virtù riposante
suor Anna Maria Borghi
Frequentemente oggi parliamo di stress e aneliamo all’estate per il “meritato riposo”… che a volte però rischia di essere più stressogeno del bisogno di ristoro che lo ha generato. Certamente non era questione a tema nel Medioevo, eppure forse anche sant’Antonio può suggerirci qualche atteggiamento propizio alla nostra occorrenza. In realtà in un passaggio dei Sermoni il Santo sembrerebbe non prospettarci una tregua a breve: «Il mondo è così chiamato perché è sempre in movimento (dal latino mundus, motus). Ai suoi elementi non è concesso riposo. Così anche l’uomo, che è un piccolo mondo, dall’inizio alla fine della sua vita è sempre in movimento, e mai riposa finché non arriva al suo “luogo”, cioè a Dio. Non ci sarà mai pace se non in Lui, e quindi a Lui si deve tornare». L’espressione, di chiaro sapore agostiniano, potrebbe essere intesa relativamente alla mèta ultima della vita: solo “in paradiso” avremo riposo! Se poi a essa accostiamo un altro passaggio, le cose si complicano ulteriormente: «se l’animo non desiste dal preoccuparsi delle cose temporali, non si avvicina a Dio. Dice il Signore: “Custodite le vostre anime, e non vogliate portare pesi il giorno di sabato, e non introduceteli per le porte…
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