Anno 134 - Luglio-Agosto 2022Scopri di più
Sguardo al femminile
Fratel MichaelDavide Semeraro
Ho seguito in TV la notizia della nomina del nuovo presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e mi sono rallegrata della felice scelta del cardinale Zuppi. Mi ha anche colpito, nelle immagini, la composizione della Conferenza Episcopale. Ovviamente, essendo l’assemblea dei vescovi, è prettamente maschile. Mi chiedo, però: visto che tale assemblea a volte emana dei documenti e delle direttive importanti per l’orientamento di tutta la società italiana, è prevista nella sua composizione anche qualche autorevole presenza femminile?
S.T. (Verona)
Qualche presenza femminile c’è sullo sfondo delle scelte compiute dalla CEI. Ci sono teologhe che pensano, scrivono e insegnano. Ci sono donne che lavorano nei vari uffici e danno il contributo necessario e indispensabile per una sensibilità allargata. Ci sono religiose impegnate in tutti gli ambiti e laiche che lavorano nelle realtà ecclesiali. Ma c’è ancora molto lavoro da fare per sentire il bisogno e il desiderio di dare anche alle decisioni dei Vescovi una nota che tenga conto della sapienza delle donne nella Chiesa. Magari il nuovo presidente della CEI continuerà il lavoro già iniziato, ma c’è bisogno di molto lavoro!