Anno 133 - Aprile 2021Scopri di più
Siamo pronti a fermare quelle due lancette?
mons. Giampaolo Dianin, vescovo
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Il tempo scorre inesorabile, senza fretta e senza lentezze; preciso, scandito, puntuale; mese dopo mese, giorno dopo giorno, ora dopo ora; come un fiume che da centinaia di anni, giorno e notte, si avvia tranquillo verso il mare.
Se questo è il tempo oggettivo, quello invece che ciascuno di noi percepisce è molto diverso: a volte ci sembra che il tempo non passi mai, altre volte che corra troppo in fretta lasciandoci indietro.
A volte ci sembra che le giornate corrano e noi ci troviamo a sera con tante cose ancora da fare; ci sembrano poche le ventiquattr’ore di una giornata. Il tempo soggettivo, interiore, porta spesso con sé ansia, fretta, nervosismo e impazienza.
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