Anno 135 - Giugno 2023Scopri di più
Tra Vangelo e politica
Fratel MichaelDavide Semeraro
Uno degli ultimi numeri de “Il Santo dei Miracoli” riportava in copertina una foto simbolica della tragedia dei migranti accaduta in mare vicino alle nostre coste poco prima di Pasqua. Le confesso che mi ha scosso molto, immaginando i tanti dolori e le storie di sofferenza che un’immagine del genere ha la forza di riassumere. Mio marito, vedendo la rivista tra le mie mani, ha voluto che gli mostrassi bene la copertina, dopo di che se ne è uscito con: «Non cominceranno mica a fare politica anche loro?». Questa frase mi ha dato parecchio fastidio, come se una foto del genere avesse potuto essere etichettata più a favore di un partito politico che di un altro, mentre ritengo che un tale problema debba essere affrontato tutti insieme. Spero davvero che la politica ritorni al servizio dei cittadini.
E.N. (Cremona)
Come discepoli del Signore non possiamo non fare politica, perché siamo chiamati a essere sale della terra e luce del mondo perché nessuno su questa terra sia dimenticato o umiliato. Il cuore del Vangelo è la carità e l’attenzione per i più poveri e i più piccoli, e questo non lo si fa semplicemente pregando, ma sensibilizzando alla compassione verso tutti. Sono contento che la rivista aiuti i suoi lettori a non girarsi dall’altra parte davanti alla sofferenza di tanti nostri fratelli e sorelle in umanità. Dal passato possiamo imparare che l’indifferenza con scelte politiche incompatibili con il Vangelo sono pericolose e conviene, invece, subito prendere posizione: con delicatezza, ma con fermezza!