Anno 134 - Ottobre 2022Scopri di più
Tre croci nel cielo blu
Alfredo Pescante
Sono aumentati i visitatori nell’Oratorio di San Giorgio “patrimonio dell’umanità”? La risposta dei custodi: «Pienone d’italiani e stranieri sabato e domenica! Flusso sostenuto nei giorni feriali». Devoti antoniani e amanti d’arte sono finalmente consapevoli di ammirare un eccezionale ciclo d’affreschi e accedere a un ricco abbecedario della Fede cristiana! Altichiero sulla parete sud dell’Oratorio profonde il suo genio, sviluppando le conquiste pittoriche della cappella di San Giacomo e celebrando i principali momenti del piano di salvezza di Dio per l’uomo.
La redenzione è stata realizzata, infatti, dall’Incarnazione e dalla Crocifissione di Cristo; l’Incoronazione di Maria, visione paradisiaca, è anche punto di arrivo del percorso di salvezza. Nei momenti del Calvario, cui infonde un’impareggiabile forza drammatica, il Da Zevio raggiunge eccelsa qualità. Sul cielo blu svettano tre croci, accentuanti la profondità spaziale, con appesi Cristo, il buono e il cattivo ladro; sereno e felice il primo, che l’angelo ne sollevi l’anima in cielo; velenoso il secondo, con occhi sbarrati, trascinato in basso.
Il potente dipinto, dice il Gonzati, dispiega a destra gli amici e a sinistra i nemici del Nazareno. Molti, eccetto il gruppo accanto alla Vergine che cerca di consolarla e la Maddalena ai piedi della croce, alzano lo sguardo a Cristo, consci del misfatto compiuto, abbandonandosi alla preghiera e alla richiesta di perdono. Il drappello dei soldati, a destra, pensa solo a giocarsi con i dadi la veste di Gesù. Gli angeli piangenti e svolazzanti affermano la certezza d’una vita gloriosa, non presente nei pensieri di parte degli astanti, specie dei farisei.
Intensa l’individualità dei personaggi, siano i Carraresi o i padovani del ’300. Icona d’attualità è il cavaliere mongolo, di spalle, con ricca cintura e sella, sul capo un turbante da cui escono i capelli raccolti a codino. Al di sopra, illuminata da un oculo in un vasto semicerchio dai bordi iridescenti, la sublime Incoronazione di Maria da parte di Cristo munito di corona e scettro d’oro, entrambi seduti su di un trono gotico, che par l’interno d’una cattedrale, finemente lavorato e coperto di rosso drappo a pigne dorate.
Gli Angeli, splendidi nei colori delle vesti, dotati di strumenti musicali a fiato, a percussione, con organi e chi col canto, amplificano il trionfo mariano.