Anno 135 - Dicembre 2023Scopri di più
Un argine alla violenza
Fratel MichaelDavide Semeraro
Mentre continua la terribile guerra che sta devastando l’Ucraina, è ora esploso in modalità inaspettata anche il conflitto - sempre latente - tra Palestina e Israele. Le immagini che continuiamo a vedere in televisione mi riportano agli anni della giovinezza, quando ho vissuto in famiglia l’angoscia per la guerra e il dolore per la scomparsa di alcuni familiari. Mi sento davvero turbata e impotente di fronte al ripresentarsi di violenze già viste e patite. Mi chiedo: cosa possiamo fare come credenti, come cristiani, di fronte a tanta malvagità? V.G. (Catanzaro) Come discepoli del Signore Gesù possiamo e dobbiamo coltivare sentimenti di pace, di giustizia e di compassione estrema per tutti e per ciascuno. La pace comincia sempre dal cuore di ciascuno dove siamo chiamati a coltivare la sensibilità per la sofferenza. Davanti agli scenari di guerra e di guerriglia che sconvolgono il mondo, in modo più o meno latente o spettacolare, normalmente ci si occupa della violenza, rischiando di dimenticare la sofferenza. Di fatto la violenza è sempre il frutto della sofferenza! Prima di trovare, più o meno con successo, il modo di bloccare la violenza bisogna cercare di cogliere e di accogliere la sofferenza di tutti coloro che sono…
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