Anno 137 - Febbraio 2025Scopri di più
Un grande dono del Giubileo
Fratel MichaelDavide Semeraro
Con l’inizio del Giubileo ho sentito più volte parlare della possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria. Di che si tratta? È rivolta a tutti?
C.R. (Imperia)
Tra i tanti doni del Giubileo vi è quello dell’indulgenza. Un tema non sempre facile da comprendere e che fu al centro delle diatribe ai tempi della Riforma protestante. Come ricorda papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo, è necessario che siamo consapevoli di come e di quanto i nostri pensieri, parole, gesti e persino omissioni lascino un segno profondo nei nostri cuori, come una ferita che va curata perché si trasformi in una gloriosa cicatrice. Papa Francesco ricorda a tutti e a ciascuno: «Lo sappiamo per esperienza personale, il peccato “lascia il segno”, porta con sé delle conseguenze: non solo esteriori, in quanto conseguenze del male commesso». L’indulgenza che l’anno giubilare ci permette di “lucrare”, secondo la terminologia tradizionale, è un atto di fede nella capacità della misericordia di guarire le nostre ferite interiori fino a restituirci quell’innocenza originale la cui grazia diventa una speranza da vivere e da condividere. Nulla di magico, ma un profondo mistero di relazione che, tra l’altro, neppure la morte può interrompere. Attraverso la preghiera, il legame con quanti ci hanno preceduto – passando da questo mondo al Padre – permette di cospirare per il compimento della salvezza attraverso un complemento di carità nel chiedere perdono per le proprie e le altrui infedeltà in una radicale solidarietà di consapevolezza e di desiderio di salvezza. Abbiamo bisogno del perdono, ma sappiamo che il perdono è dato ed è stato dato ben prima che noi avessimo peccato: dobbiamo accoglierlo senza dimenticare di implorarlo. Il Giubileo è un tempo offerto per riqualificare la nostra speranza nella forza della misericordia che può cambiare il cuore e, per questo, può rinnovare il mondo restituendolo alla sua originaria e originale bellezza. Senza indulgere alle nostre miserie e cattive inclinazioni, possiamo chiedere indulgenza per le nostre infedeltà per avanzare, tutti insieme, verso il Regno che è già presente in mezzo a noi e dentro di noi come seme in crescita.