Anno 135 - Gennaio 2023Scopri di più
Un libro impolverato
Don Livio Tonello, direttore
Mi è venuto tra le mani un libro dimenticato nella libreria di casa. Un libro voluminoso, di oltre mille pagine. Mi sono incuriosito. Sfogliandolo ho visto che in realtà era una raccolta di testi di vario genere, come una miscellanea. C’erano storie, lettere, racconti, biografie di personaggi famosi. Perfino poesie e una raccolta di proverbi popolari. Ho trovato narrazioni di guerre, di conquiste, di stragi e deportazioni.
Mi sono rallegrato nel leggere un bellissimo poema d’amore e la storia di due innamorati che dopo tante peripezie riescono a coronare il loro sogno d’amore. Potrei continuare... ma pongo a te, mio carissimo lettore e lettrice, una domanda: hai intuito il titolo di questo libro? È il libro più letto al mondo: la Bibbia! Lo possiede la maggior parte dei cristiani, ma spesso riposto a prendere polvere nella libreria del salotto. Le statistiche rilevano come susciti più interesse nei credenti di altre religioni e perfino negli atei.
Perché dovrebbe interessarci ancora un testo composto a più riprese in oltre due millenni? Solo i grandi cicli narrativi mitologici resistono a tanto, come l’Eneide, l’Odissea, Gilgamesh... Nella Bibbia non è descritto primariamente Dio bensì la creatura umana. Nelle narrazioni ritroviamo le vicende di ogni uomo e di ogni donna, di chiunque agisce e parla, ama e lavora, combatte e soffre, vive e muore. È rappresentato l’uomo di ogni tempo e di ogni luogo, di ieri e di oggi, chiamato a umanizzarsi. Anche se non si professa religioso, il lettore si scopre umanamente più ricco. Oggi purtroppo siamo di fronte a un analfabetismo religioso.
Le domande più difficili a cui rispondere nei quiz televisivi sono proprio quelle che riguardano la religione. Perché proporre queste riflessioni quando ci sono ben altre questioni che premono? Perché nel mese di gennaio si celebra la domenica della Parola voluta da papa Francesco. È fissata per il 22 e ci ricorda che delle tante parole che circolano tra noi ce ne sono alcune fondamentali. Pace, guerra, discriminazioni, eroicità, conflitti, esodi, cadute di potenti e di regni... quelli che sono i temi di oggi sono già presenti e descritti nella Sacra Scrittura.
Uso volutamente solo ora questo termine perché quando la storia è vista con gli occhi di Dio diventa sacra e si arricchisce di interpretazioni sapienti e stimolanti. La Scrittura è la storia di un popolo che ha vissuto alla luce degli insegnamenti del proprio Dio. E ne ha fatto un punto di riferimento imprescindibile, tale da guidare ogni passo e motivare ogni scelta. Forse anche oggi tra queste pagine, spesso impolverate, potremmo ritrovare quella saggezza che ci permette di affrontare le vicende umane con nuove motivazioni e trovare soluzioni adeguate?
Quello che viviamo è già accaduto, perché la natura umana è la stessa di sempre. Dagli errori, rovine e risalite del passato c’è ancora qualcosa da imparare. E allora quelle pagine non avranno più la polvere del tempo ma la freschezza di una attualità salvifica.