Anno 135 - Febbraio 2023Scopri di più
Un tempo per decidere la rotta
Fratel MichaelDavide Semeraro
In quest’ultimo mercoledì di febbraio con la tradizionale liturgia delle Ceneri inizia la quaresima, il periodo di preparazione alla Pasqua. A riguardo, mi son sempre posto due quesiti. Immagino che non siano stati gli apostoli, dopo la risurrezione di Gesù, a “ideare” così questo tempo liturgico; allora in che epoca è sorta la quaresima? Ed è sempre stata vissuta così? E il secondo quesito, più pratico: durante la mia giovinezza si insisteva molto sul digiuno dalle carni ai venerdì e al mercoledì delle ceneri. Ha ancora senso al giorno d’oggi un tale invito?
L.T. (Mantova)
La Quaresima così come la conosciamo oggi nella vita della Chiesa si è formata gradualmente assumendo la forma attuale tra il quinto e il sesto secolo. I due giorni di digiuno che precedevano la celebrazione della Pasqua ben presto si estesero a tutta la settimana precedente. In seguito con la preparazione dei catecumeni al Battesimo nella veglia pasquale e la riconciliazione dei penitenti furono istituiti i quaranta giorni di penitenza e digiuno che cominciavano, appunto, con il mercoledì delle Ceneri visto che nelle domeniche non si poteva digiunare: ed ecco la nostra Quaresima. Il digiuno come sobrietà nell’alimentazione e l’astinenza dalle carni sono un invito a non perdere la consapevolezza che il nostro corpo partecipa alla nostra vita spirituale. Oggi alcuni digiunano o si astengono da certi cibi per motivi di salute, estetici o di performance. Noi cristiani siamo chiamati a vigilare continuamente sull’armonia tra corpo, mente e spirito per poter realmente vivere una vita spirituale in tutte le dimensioni dell’esistenza. La Quaresima è una grande e bella occasione per riprendere il timone della propria vita e dirigerla verso il compimento del proprio desiderio spirituale.