Anno 135 - Gennaio 2023Scopri di più
Una penna e un libro per cambiare il mondo
Laura Galimberti
Nicolò è un ragazzo “inadeguato”, bocciato due volte in seconda liceo, adolescente difficile. «A scuola non mi trovavo bene – racconta – Un sistema non adatto a me». Poi difficoltà relazionali con i coetanei e a casa con i genitori. Mi sentivo profondamente sbagliato, infelice e insoddisfatto. Mi dicevano: “Sei un nulla, finirai a impacchettare merendine!”». Nel vuoto totale inizia a desiderare di partire, andare lontano dalla sua città Cremona, scappare da tutto. «Cerco in rete qualcosa e trovo casualmente un’esperienza di volontariato in India. Non ci penso due volte e vado». La fuga in india. Quattro mesi in un orfanotrofio con venti bambini piccoli diventano così quattro anni. «Ero arrivato completamente impreparato e senza consapevolezza. Ma ricordo con chiarezza un momento: ero seduto su una scala con le voci dei bambini in sottofondo. Il caldo e la natura rigogliosa tutt’intorno. Sentivo pace e pienezza, una sensazione mai provata fino ad allora. Avevo trovato il mio perché». Scatta così il cambiamento. «Ogni giorno avrei provato a cambiare, anche di poco, in meglio il mondo che mi circondava». Si iscrive all’università locale alla facoltà di giornalismo. Attiva una raccolta fondi per mettere in sicurezza la struttura dell’orfanotrofio, si laurea e rientra…
Leggi tutto