Anno 135 - Febbraio 2023Scopri di più
Una vita dedita all’amore della Verità
Fratel MichaelDavide Semeraro
Nel mese scorso abbiamo assistito alle esequie del papa emerito Benedetto XVI. Sono rimasto molto impressionato dal numero di fedeli che nei giorni precedenti si è recato a rendere omaggio alla sua salma, considerando anche che negli ultimi dieci anni Joseph Ratzinger si era completamente ritirato nella preghiera. Come spiegare tutta questa attenzione e affetto da parte dei semplici fedeli, ma anche da parte di intellettuali?
S.T. (L’Aquila)
Papa Benedetto XVI è stato capace di guadagnarsi la stima del Popolo di Dio per la sua gentilezza e la sua chiarezza. Di fatto il senso dei fedeli, anche dei più semplici, è in grado di cogliere la santità delle persone come si coglie un profumo. Papa Benedetto XVI è stato un uomo e un credente non solo di grande capacità intellettuale, ma intellettualmente onesto. Ha presentato e difeso le sue convinzioni senza indugi e questo gli ha guadagnato la venerazione dei semplici e l’ammirazione degli intellettuali. Condiscepolo dei fedeli devoti e collega degli accademici più raffinati, la sua morte, dopo la rinuncia all’esercizio del ministero petrino come vescovo di Roma, ha sigillato una vita totalmente dedita all’amore della Verità che, alla fine del suo pellegrinaggio terreno, rivelerà anche al “Servo dei servi di Dio” Benedetto la verità dell’Amore.