Al termine dell’Angelus, il Papa è tornato sull’Incontro sulla protezione dei minori, che si è concluso domenica. Allargando il suo sguardo, ha espresso anche l’auspicio che si collabori con tutte le forze positive della società contro la gravissima piaga della violenza nei confronti di centinaia di milioni di bambini e bambine, ragazze e ragazzi, in tutto il mondo.
Dopo la preghiera mariana, il Papa si è soffermato sull’Incontro sulla protezione dei minori, che si è chiuso stamani in Vaticano con la Messa e il suo forte discorso. Il desiderio di Papa Francesco è, prima di tutto, che la Chiesa torni ad essere assolutamente credibile e affidabile nel suo servizio ai minori: «In questo modo sapremo collaborare con tutto il nostro cuore e con efficacia, insieme a tutte le persone di buona volontà e a tutte le componenti e le forze positive della società, in tutti i paesi e a livello internazionale, perché si combatta fino in fondo, in ogni sua forma, la gravissima piaga della violenza nei confronti di centinaia di milioni di minori, bambine e bambini, ragazze e ragazzi, in tutto il mondo».
Tutti i luoghi della Chiesa siano pienamente sicuri per minori
Un problema, quello degli abusi sessuali nei confronti di minori da parte di membri del clero, che, ribadisce, “ha suscitato da tempo grave scandalo nella Chiesa e nell’opinione pubblica, sia per le drammatiche sofferenze delle vittime, sia per la ingiustificabile disattenzione nei loro confronti e la copertura dei colpevoli da parte di persone responsabili nella Chiesa”. Un problema “diffuso in ogni Continente”. “Ho voluto che lo affrontassimo insieme, in modo corresponsabile e collegiale, noi Pastori delle Comunità cattoliche in tutto il mondo”, ricorda ripercorrendo i passi compiuti in questi giorni: l’ascolto delle vittime, la preghiera e la richiesta di perdono a Dio e alle persone offese. «Abbiamo preso coscienza delle nostre responsabilità, del nostro dovere di fare giustizia nella verità, di rifiutare radicalmente ogni forma di abuso di potere, di coscienza e sessuale. Vogliamo che tutte le attività e i luoghi della Chiesa siano sempre pienamente sicuri per i minori; che si prendano tutte le misure possibili perché simili crimini non si ripetano; che la Chiesa torni ad essere assolutamente credibile e affidabile nella sua missione di servizio e di educazione per i piccoli secondo l’insegnamento di Gesù».
(Debora Donnini – Vatican News)