In occasione dell’odierna Giornata mondiale dell’alimentazione, l’Ue “ribadisce il suo impegno a combattere la fame in tutto il mondo e ad affrontarne le cause profonde. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere – si legge in una dichiarazione dei commissari Janez Lenarčič e Jutta Urpilainen – per evitare che le persone muoiano di fame e che i bambini subiscano gli effetti della malnutrizione per tutta la vita”. “Oggi affrontiamo sfide serie, che richiedono sforzi globali. L’insicurezza alimentare continua a crescere a causa di conflitti, cambiamenti climatici e shock economici. Gli effetti della pandemia di coronavirus stanno portando la fame e la malnutrizione a livelli senza precedenti”.
Da questo punto di vista l’Ue “si impegna a collaborare e coordinare gli sforzi con gli attori globali, anche partecipando a iniziative-chiave. Ciò include la Rete globale contro le crisi alimentari e il pieno sostegno del lavoro delle agenzie delle Nazioni Unite, come il Programma alimentare mondiale e l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura. L’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi sono il nostro riferimento comune”.
Nel periodo 2014-2020, l’Ue ha mobilitato 12,8 miliardi di euro per promuovere la sicurezza alimentare e nutrizionale e l’agricoltura sostenibile in oltre 80 Paesi. Dal 2010, l’Ue – sostiene ancora la Commissione – ha “aiutato più di 100 milioni di persone che non hanno accesso a quantità sufficienti di cibo sicuro e nutriente attraverso la sua assistenza alimentare umanitaria”. Guardando al futuro, il Vertice sui sistemi alimentari del segretario generale delle Nazioni Unite nel 2021 “sarà una pietra miliare globale nel passaggio a un pianeta più sostenibile e siamo pienamente impegnati a raggiungere un risultato ambizioso da quel Vertice”.
(G.B.)
Agensir