Il 17 novembre ricorre l’ottava Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco nel 2017 per sollecitare la Chiesa a “uscire” dalle proprie mura per incontrare la povertà, nelle molteplici forme in cui essa si presenta nel mondo di oggi.
Nel suo messaggio per la giornata – redatto il 13 giugno 2024, giorno della festa di Sant'Antonio, patrono dei poveri – il Papa ci ricorda che di fronte alle necessità dei più vulnerabili non possiamo indietreggiare: «I discepoli del Signore sanno che ognuno di questi “piccoli” porta impresso il volto del Figlio di Dio, e ad ognuno deve giungere la nostra solidarietà e il segno della carità cristiana. Ogni cristiano e ogni comunità sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione dei poveri, in modo che essi possano integrarsi pienamente nella società; questo suppone che siamo docili e attenti ad ascoltare il grido del povero e soccorrerlo».
È una sfida accolta fin dall’inizio dal fondatore dell’Associazione, don Antonio Locatelli, che, ispirato dall’esempio di Sant’Antonio, istituì nel lontano 1887 l'Opera del Pane dei Poveri.
Un’iniziativa di cui continua a farsi carico quotidianamente l’Associazione, attraverso la distribuzione, nella sede di Padova, di pane fresco a famiglie numerose e a persone sole, aggiungendo sovente anche frutta di stagione. Il pane viene donato, in un quantitativo che supera i 30 chili al giorno, anche alle Cucine Economiche Popolari, che da oltre 140 anni accolgono e vengono incontro alle molteplici necessità delle persone più in difficoltà.
Sant’Antonio, con saggezza evangelica, ci invita: “Fatevi amici i poveri, accoglieteli nelle vostre case: saranno poi essi, i poveri, ad accogliervi negli eterni tabernacoli, dove c’è la bellezza della pace, la fiducia della sicurezza, e l’opulenta quiete dell’eterna sazietà”.